sabato 14 dicembre 2013

DALL'INFERNO




Lui ti amava.
Più di ogni altra vita al mondo diceva, con quell'accento, le sue mani e quegli occhi d'inferno.

Per te avrebbe dato tutto, la vita se necessario, come un cavaliere d'altri tempi.
Con quei suoi passi, quel suo voler essere invisibile, i capelli neri quasi blu, quella musica di notti insonni e pioggia.

Tu mi hai salvato.


Con lui hai passeggiato sul precipizio del DOLORE.

Lui è mio padre.

Ormai è troppo tardi per tornare indietro lo sai.
Ma per te è troppo presto anche per andare avanti.

Che ne sarà di lui?
Sapevi che c'era qualcosa di diverso, che non potevi controllare.

Lui ogni giorno dentro di te, sempre più a fondo.
Temevi che toccando il fondo ci trovasse il vuoto.
L'immenso buco nero creato dall'esplosione del tuo cuore, millenni fa, eppure è solo una settimana.

Lui mi ha deposto dentro di te.
Forse, inconsciamente voleva.
Legarti a lui per sempre.
Forse non ce ne era bisogno.

Nessun commento:

Posta un commento

E poi?